La Tisana del Cuore

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"Odio cucinare"

Gocce



Quando si cucina tutti i giorni, per troppo tempo,
può succedere di perdere di vista il vero significato di questo atto d'amore.
Riscopriamo che c'è un modo diverso di fare cucina...





° ° °




"Nella mia famiglia, così come, credo, in molte altre famiglie italiane, diamo molto valore alla tavola, e riferendomi alla tavola intendo l'insieme complesso di valori sociali e relazionali, di tradizioni culinarie preziose tramandate di generazione in generazione di cui la nostra cultura italiana è permeata.
Per me il convivio non si esaurisce in uno sterile nutrirsi di cibo, è momento di riunione, di scambio di opinioni, momento della confidenza, momento di rispetto nei confronti di coloro che condividono lo stesso desco... prestare cura alla preparazione dei cibi, avere attenzione nella scelta degli ingredienti, nell'abbinamento dei sapori, valorizzare e rispettare le scelte di gusto dei commensali è un atto di amore e di rispetto nei loro confronti... ogni giorno. I nostri figli questo lo sentono...
Mi piace pensare che ogni volta che offro del cibo a mia figlia in realtà le sto offrendo, non solo un insieme di zuccheri, grassi e proteine necessari a sostenerla fisicamente, ma una parte di me, del mio affetto e della mia attenzione per cio' di cui ha bisogno... nel momento in cui io riesco a farle capire questo, per me non ha piu' senso parlare di inappetenza o di ingordigia.

Monica, membro dell'Accademia Italiana della Cucina
(da forum.alfemminile.com)




"Un modo nuovo di pensare un piatto.
Trasformiamo il piatto come una pagina di un nostro diario, una tela ad olio dove andare ad esprimere ciò che il nostro cuore ci trasmette. Anche con tecniche di cottura ''classiche'', senza necessariamente stupire con giravolte spaziali. Il cibo deve essere per prima cosa buono e trasmettere emozioni. Fatto questo hai raggiunto il tuo scopo!"

Andrea Matranga




"Invitare qualcuno a pranzo vuol dire incaricarsi della felicità di questa persona durante le ore che egli passa sotto il vostro tetto."

Anthelme Brillat-Savarin
(da Fisiologia del gusto, 1825)




"Cucinare è un modo di dare."

Michel Bourdin




"Cucinare è come amare... o ci si abbandona completamente o si rinuncia."

Harriet Van Horne




"Si cucina anche per imparare l'attesa, il senso della lentezza, il rispetto dei tempi, il divenire e la pazienza. E poi per applicare questo insegnamento ad altri momenti della vita".

Roberta Schira




"Questa è la differenza fra cibarsi e nutrirsi. Non sono sufficienti materie prime eccelse e qualità culinarie superiori, serve la nostra energia che riscaldi con amore e partecipazione il nostro cibo. (...)
E allora qui il desiderio di trasmettere questo nuovo pensiero, questa nuova proposta del far di cucina, che scacci la fredda esecuzione di formule e ricette, e che ci faccia usare cuore e sensi nel preparare i cibi. Poche regole che consentano di comprendere l'armonia dei colori dei profumi e dei sapori e poi l'esprimersi naif, che trasformi un'idea, un pensiero, un affetto in un piatto succulento. Sembra facile, è come scrivere una poesia, ma non basta un rimario né un libro di ricette, devi avere un pensiero una emozione da trasmettere e solo così magicamente le cose succedono la materia si trasforma e soddisfa i tuoi sensi.
Se il nostro far di cucina è tecnica perfetta, senz'anima, senza passione, senza ispirazione, non trasmetteremo mai nulla e non riusciremo a far felice, ad interessare chi si ciberà di quanto abbiamo cucinato. Il nostro stato d'animo, i nostri sentimenti si trasmetteranno al cibo che cuciniamo se cucinandolo pensiamo alla persona a cui lo offriamo e con cui lo condividiamo. (...)"

Amedeo Creta
(da "Energie Magazine" di Eifis Editore)



"Non riesco a sopportare quelli che non prendono seriamente il cibo."

Oscar Wilde



"Gli animali si nutrono, l’uomo mangia e solo l’uomo intelligente sa mangiare."

Jean Anthelme Brillat-Savarin
(politico e gastronomo francese)



"Vorrei tanto che ci fosse un libro di cucina anche per la vita, con tutte le ricette che ti dicono come affrontarla nel modo giusto!... Lo so, adesso lei mi dirà:- Si impara sbagliando!-… " No, quello che stavo per dirle, e lei lo sa meglio di tutti, è che sono le ricette che uno si inventa quelle che funzionano meglio di tutte!"

(dal film "Sapori e dissapori")



"Ogni volta dico a me stesso che è l’ultima volta, ma poi sento il profumo della sua cioccolata calda… Le conchiglie di cioccolato! Così piccole, così semplici, così innocenti. Pensai: oh, solo un piccolo assaggio non può far niente di male! Ma poi scoprii che erano ripiene di ricco, peccaminoso…" "… E si scioglie… Dio mi perdoni, si scioglie così lentamente sulla lingua e ti riempie di piacere!..."

(dal film "Chocolat")



"La tua cannella sembra rancida!" "Non è cannella, è uno speciale tipo di peperoncino" "Peperoncino nella cioccolata calda?" "Mmmh, vedrai: ti tirerà un po’ su!"

(dal film "Chocolat")













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